Un patrimonio che rinasce: il percorso educativo delle Scuole Paganini dedicato all’Organo Antegnati 1542 – Mascioni 2025.
Un percorso di bellezza condivisa con le nuove generazioni
Il restauro dell’Organo Antegnati 1542 – Mascioni 2025 della Basilica di San Magno rappresenta uno dei momenti più significativi per la vita culturale e artistica della nostra città. Un progetto che non si è limitato a riportare allo splendore un capolavoro rinascimentale, ma che ha posto al centro un obiettivo più grande: donare questo patrimonio al futuro, rendendolo accessibile e comprensibile alle nuove generazioni.
Un lavoro lungo, accurato e condiviso
Il percorso che ha portato al restauro è stato il frutto di un impegno corale.
Sin dalle prime fasi, la volontà non era solo quella di recuperare un grande strumento musicale, ma di creare attorno a esso un’esperienza capace di unire storia, arte, musica e formazione. La riscoperta dell’organo — le sue caratteristiche, la sua antica voce, la sua funzione nella storia della città — è diventata così il punto di partenza per un progetto educativo rivolto alle scuole, studiato con cura e attenzione.
Il progetto scuole: un ponte tra passato e futuro
Le Scuole di Musica Paganini hanno progettato e condotto l’intero percorso didattico e musicale. Da questa visione è nato un percorso dedicato agli studenti delle scuole primarie e secondarie, pensato per avvicinare i più giovani alla straordinaria eredità dell’organo.
Due le proposte principali:
- La mostra didattica curata dal Prof. Alessio Palmieri Marinoni e allestita nella Sala degli Stemmi di Palazzo Malinverni, la storia, la costruzione e il restauro dello strumento. E’ guidata dalla Prof. Barbara Berlusconi docente della Scuola di Musica Paganini.
- Le lezioni-concerto in Basilica, tenute sempre dal M° Barbara Berlusconi, organista principale della Basilica. Sono un’esperienza immersiva che permette ai ragazzi di ascoltare dal vivo l’organo restaurato, comprendendone i registri, la struttura e il linguaggio musicale. Un vero viaggio dentro la musica e dentro il territorio, che trasforma un capolavoro del 1500 in un’occasione di crescita e meraviglia per migliaia di studenti.
Un investimento culturale che guarda lontano
Questo progetto testimonia una convinzione profonda: il patrimonio culturale vive davvero solo quando viene condiviso. Restituire la voce all’Organo Antegnati significa molto più che salvaguardare un’opera preziosa: significa educare i giovani alla bellezza, alla memoria e al valore della loro città. Grazie a questo percorso, lo strumento diventa non solo un bene da ammirare, ma un compagno di viaggio per chi costruirà il domani.
Ringraziamenti
Un progetto di tale valore è possibile solo grazie alla collaborazione di realtà che credono nella cultura come bene comune. Un ringraziamento speciale va alla Famiglia Sironi, che con grande sensibilità e visione ha sostenuto il restauro e desiderato che fosse un dono aperto alla città e alle scuole. Alla pari, la Parrocchia di San Magno, custode dell’organo e partner fondamentale nell’apertura del percorso educativo alla comunità.
Un grazie sincero va inoltre a tutti i docenti, agli studenti, agli esperti e ai collaboratori che hanno reso possibile questa iniziativa così ricca e significativa.
Un’eredità che continua a vivere
L’Organo Antegnati, rinato grazie a un restauro impeccabile e a un progetto scolastico innovativo, diventa oggi un simbolo viva della nostra storia e della nostra identità. E soprattutto, diventa una voce che continuerà a parlare alle nuove generazioni, ispirandole e accompagnandole nel loro cammino.











